EMDR

 L’EMDR, acronimo per Eyes Movement Desensitization and Reprocessing, (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso movimenti oculari), è attualmente riconosciuto come uno dei trattamenti con maggiori prove di efficacia nella cura dei disturbi correlati a eventi traumatici, siano essi di natura fisica o emotiva. In particolare, la ricerca scientifica riconosce l’EMDR come trattamento supportato empiricamente e evidence based per il Disturbo Post Traumatico da Stress.

EMDR Il metodo EMDR favorisce un potenziamento della comunicazione tra i due emisferi cerebrali attraverso una stimolazione bilaterale, che può essere oculare, quando il paziente segue con lo sguardo i movimenti che il terapeuta traccia con le dita, oppure tattile, attraverso tamburellamenti (tapping) che il terapeuta esegue sulle mani del paziente, sempre in maniera alternata sinistra-destra.

 I movimenti oculari o il tapping vengono indotti dal terapeuta durante la rievocazione dell‘immagine traumatica e delle emozioni e convinzioni associate ad essa. Questa tecnica consente di elaborare i ricordi traumatici, che vengono così vissuti con minore intensità.
Le emozioni associate ai ricordi divengono più tollerabili, non vi è una “cancellazione” del ricordo, il paziente ricorda ancora l’evento,  ma sente che esso fa veramente parte del passato e che il suo contenuto è integrato con la sua esperienza attuale.

 Il lavoro con l’EMDR prevede una prima fase dedicata alla costruzione di una relazione terapeutica di fiducia, alla raccolta di informazioni  e alla preparazione del paziente. E’ durante questa fase che viene individuato il ricordo traumatico (o i ricordi traumatici) da trattare  e le emozioni e convinzioni negative associate ad esso.

Durante le fasi successive si procederà via via alla desensibilizzazione attraverso la stimolazione bilaterale tramite movimenti oculari o tapping.

E’ importante sottolineare che l’ EMDR non ha a che fare con l’ipnosi e che durante le sedute effettuate con questa tecnica il paziente rimane sempre vigile e presente.

La durata del trattamento con EMDR può essere molto variabile a seconda della complessità del problema, del numero di eventi traumatici o della loro entità. In certi casi possono bastare anche poche sedute (4-5), in altri potrà essere necessario un intervento più lungo.


Dott.ssa Celeste Bernardini

Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa clinica
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